I contratti innovativi e le nuove tecnologie stanno ridisegnando i luoghi di lavoro, dalla produzione ai servizi. La digitalizzazione ha rivoluzionato il lavoro imponendo sia una nuova organizzazione interna sia un ripensamento degli spazi. I dispositivi tecnologici, soprattutto nel mondo dei servizi, hanno reso il lavoro estremamente dinamico rendendo quasi obsoleto il vecchio concept degli uffici. La tecnologia ha permesso anche ad aziende manifatturiere di ridurre lo spazio che in passato doveva essere destinato a macchinari ingombranti e attività manuali. Il benessere dei dipendenti, la felicità dei propri dipendenti sono fattori strategici e imprescindibili sia per attirare nuovi talenti sia per aumentare la produttività. Tutto questo chiaramente si riversa anche nella progettazione degli spazi aziendali.
Anna Piacentini, amministratore delegato di People 3.0, spiega come le aziende sensibili alla cura degli ambienti lavorativi, che offrono, quindi, ai propri dipendenti zone per lo svago e aree per creare buone relazioni con gli altri colleghi, siano aziende che ottengono di più anche dal punto di vista della produttività. “Abbiamo realizzato una ricerca tra 600 amministratori delegati, manager e dipendenti italiani. Gli intervistati dichiarano che sentirsi più felici sul luogo di lavoro aiuta non solo a sentirsi più rilassati e meno stressati, ma anche più collaborativi e produttivi.” Stefano Boeri, architetto, spiega come nella progettazione degli uffici oggi prevalgano due modelli: ridurre lo spazio dedicato a scrivanie e pc, i quali possono essere utilizzati a rotazione, e introdurre aree per lo svago e il benessere dei lavoratori. Il primo modello è quello adottato in Italia ad esempio da Google o Simens: “creare dentro l’azienda un clima domestico e in qualche modo di intrattenimento informale”. Ecco quindi che accanto a scrivanie e stampanti iniziano a comparire spazi verdi, aree bambini, tavoli da ping-pong e palestre. Alle tristi mense iniziano a sostituirsi i ristorantini che magari offrono un’ampia gamma di cibi e bevande salutistici.
Il mercato richiede arredi flessibili per rispondere a queste nuove esigenze, Claudio Feltrin, ceo di Arper, all’ultimo salone del mobile ha presentato un nuovo modello di pannelli divisori, modulari e fonoassorbenti. Servono infatti “soluzioni belle e performanti, ma soprattutto flessibili, perché le soluzioni professionali sono dinamiche, sia per i lavoratori, sia per le aziende, che hanno spesso l’esigenza di occupare uno spazio solo per periodi limitati. Il lavoro sta diventando sempre più flessibile, sempre più smart, e forse proprio per questo motivo inizia ad essere sempre più importante il momento della condivisione e del confronto. Le relazioni diventano preziose e aumenta la necessità di destinare a questi momenti i giusti spazi. Una ricerca di Accenture per Nespresso rivela che la pausa caffè rappresenta un appuntamento irrinunciabile della giornata lavorativa. Il 98% degli intervistati afferma che un caffè di qualità aiuta il benessere in ufficio. La pausa caffè “assume il nuovo ruolo di facilitatore nella socializzazione e nel processo creativo, diventando un’occasione di condivisione di esperienze”.