Serve welfare “pop”

4 Dicembre

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“Il welfare aziendale sta conquistando un ruolo economico e sociale sempre più rilevante, affiancandosi a quello pubblico, e la sua importanza si estende ben oltre il semplice beneficio fiscale” queste sono le parole di Federico Isenburg, fondatore e ceo di EasyWelfare. E’ importante che il pacchetto di welfare, che in alcuni casi equivale ad un’intera mensilità, risponda alle esigenze dei lavoratori e delle loro famiglie. “Dobbiamo intensificare gli sforzi affinché aziende e sindacati sappiano comunicare oltre che gestire bene il progetto per massimizzare i ritorni”.
Comunicare ai dipendenti i benefici, economici e non, è molto importante per chi si occupa di welfare aziendale. Questi servizi devono essere tarati sui diversi bisogni dei dipendenti, devono poi essere misurati e monitorati nel tempo per comprendere la facilità di fruizione del servizio e il grado di soddisfazione dei lavoratori che ne usufruiscono. Per risultare attrattivi inoltre è importante proporre servizi che supportino le nuove generazioni, i Millennials, molto sensibili ai benefit che le imprese offrono, affinché possano scegliere quelle realtà che meglio rispondono alle loro esigenze. Luca Palermo, amministratore delegato di Edenred, Ticket Restaurant, afferma come sia fondamentale sviluppare un welfare aziendale “pop” ascoltando i bisogni e capendo come possano essere soddisfatti attraverso politiche di welfare adattate ai contesti e alle popolazioni aziendali.

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