“Gli accordi sottoscritti sono collettivi, devono essere applicati a tutti i lavoratori” così la Cisl risponde ai trenta ausiliari della sosta, dipendenti di Atm (società pubblica di proprietà del Comune di Milano che amministra e gestisce il trasporto pubblico nel capoluogo lombardo) che si rifiutano di utilizzare il palmare perché ritenuto troppo dannoso per la privacy e la “salute psicofisica”.
La Cisl ricorda che l’accordo firmato dalle parti, che prevedeva l’utilizzo del palmare, è stato sottoscritto già nel 2011 e che a fronte di questo è stato anche riconosciuto ai lavoratori un aumento di 85 euro mensili, erogati già a partire dal 2011.
La sentenza è prevista per l’autunno, secondo la Cisl la tecnologia è parte integrante del lavoro e della vita di tutti i giorni, adesso è il momento di adeguarsi e rispettare gli impegni presi.