I dieci comandamenti per essere un buon capo

17 Luglio

Immagine per la news I dieci comandamenti per essere un buon capo

Quali sono le qualità che rendono il capo un capo apprezzato? Anna Zanardi, coach strategico, psicologa e board advisor per amministratori delegati, docente in università come Cattolica, Bocconi e Luiss dice che: “Un capo deve ispirare fiducia e per farlo la parola d’ordine è la coerenza”. Coerenza perché se un manager o un direttore risultano prevedibili non si creano incertezze su come gestire le situazioni di emergenza, il dipendente si aspetta che il proprio superiore reagisca in un certo modo e non ne rimane spiazzato. Un vero leader dice sempre quello che pensa e agisce di conseguenza, e, se dovesse mai cambiare idea, è in grado di spiegarne la motivazione in modo coerente.

Travis Bradberry, presidente di TalentSmart (provider di intelligenza emotiva) ha presentato le dieci qualità richieste ad un buon leader:

  1. Tutte le persone vogliono fare un buon lavoro e il compito del buon capo è quello di garantire le condizioni affinché possano farlo;
  2. Lodare in pubblico e correggere in privato (una sorta di bon ton);
  3. Se un membro del team fallisce è perché non è stato messo nelle condizioni di avere successo;
  4. Occorre avere disciplina nel seguire le proprie regole;
  5. “Abbiamo sempre fatto così” è un ragionamento sbagliato, ci sono sempre modi migliori per fare le cose e da tutti possono arrivare idee e suggerimenti validi;
  6. Lasciare a chi deve convivere con una nuova procedura la possibilità di contribuire a modificarla;
  7. Lasciare che le persone identifichino e risolvano i problemi a livelli più bassi;
  8. Lasciare che le persone abbiano la possibilità di ampliare il proprio orizzonte lavorativo;
  9. Condividere le informazioni il più possibile;
  10. Creare opportunità motivazionali, divertirsi, sostenere una sana competitività, comportamenti corretti e uno spirito positivo.

Per Bradberry è anche fondamentale “rispettare il tempo dei dipendenti, dire sempre grazie, prendersi le proprie responsabilità ma, soprattutto, non dimenticare che le persone hanno una loro vita privata al di fuori del posto di lavoro”.
E per le nuove generazioni invece? Per i Millenials è fondamentale il rispetto umano e la stima professionale. Il buon leader deve essere colui che ha la capacità di formare e far crescere le proprie risorse attraverso percorsi di crescita ben definiti.
Coerenza, responsabilità, empatia, rispetto e condivisione, sono quindi queste sono le qualità richieste a un buon team leader per poter ottenere il meglio dai propri collaboratori.

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