Recentemente abbiamo affrontato un caso di welfare aziendale che, per impostazione e problematiche, è risultato molto tipico e, quindi, potenzialmente di interesse per molti.
L'azienda cliente, che occupa circa 100 risorse, ha sì risentito della crisi dell'ultimo decennio ma da qualche anno sta realizzando buoni risultati. La volontà del cliente era di rendere partecipi i propri dipendenti con un riconoscimento il più possibile gratificante e, nel contempo, il meno oneroso.
Il nostro intervento, quindi, partiva dal trovare il giusto equilibrio tra l'ottimizzazione dei costi per l'azienda, da una parte, e la gratificazione dei dipendenti in termini economici, dall'altra. Da subito abbiamo analizzato le possibili soluzioni alternative al più diffuso premio di risultato, partendo dall'indagine della popolazione presente in azienda e verificando in particolare le possibili esigenze. Una volta definiti questi elementi, abbiamo effettuato una comparazione analitica dei servizi offerti (famiglia, previdenza, viaggi, trasporti, asili nido, sport, cultura), dei costi di ciascun servizio e del risparmio generato dalla corretta applicazione delle agevolazioni fiscali previste dalla normativa vigente.
E' stato individuato lo strumento tecnico più idoneo a soddisfare entrambe le parti in un regolamento di welfare aziendale. Successivamente abbiamo accompagnato l’azienda nella scelta della piattaforma informatica con cui gestire il pacchetto di servizi utilizzabili dai dipendenti.
In questo ambito e sulla base degli stessi presupposti, abbiamo inserito un ulteriore intervento convertendo somme previste dal ccnl in un importo aggiuntivo da inserire nel piano welfare. L'obiettivo è stato raggiunto con il coinvolgimento delle organizzazioni sindacali e la stipula di un accordo aziendale.
Il progetto si è concluso con le riunioni esplicative tenute da noi e le riunioni operative con i gestori della piattaforma.